Quando sento lamentarsi contro qualcuno che è partito con una bella eredità iniziale, penso che la questione non stia nel prendersela con chi ha o non ha ricevuto una eredità, che sono i casi della vita, quanto piuttosto che chiunque ne abbia merito sia messo in grado salire la scala sociale e/o guadagnare i soldi che cerca.

La società infatti può appianare le differenze in due modi: quello repressivo del togliere a chi ha per dare a chi non ha (facendo scappare il primo), e quello premiante del dare a tutti la possibilità di competere per raggiungere la posizione e/o i soldi.

Andando ancora più a ritroso riguardo a questi ultimi, la questione non sarebbe nemmeno possedere i soldi, ma fruire dei servizi desiderati. Ciò sarebbe molto più sostenibile (ma mettendo i condivisione gli stessi beni e innescando una competizione virtuosa verso la durata del prodotto in uso, non fa crescere il Pil!).societa-meritocrazia

By Giovanni Sasso

Si occupa di tutti gli aspetti legati alla bioarchitettura nella progettazione urbanistica ed edile, ingegnerizzazione di strutture in legno-paglia, consulenza energetica. Presidente INBAR, Esperto in Bioarchitettura INBAR, Progettista Junior Casaclima, Corso Progettista PassivHaus, Progettista di Piani Urbanistici, Net Zero Energy Buildings, Passivhaus, ideatore di un unico sistema costruttivo in paglia. Formatore in master, corsi e convegni su bioarchitettura, certificazione e diagnosi energetica, materiali. is an expert in Bioarchitecture by INBAR Italian Institute of Bioarchitecture sassobrighi.com