tassazione comparata

I dati macroeconomici sulla tassazione dimostrano che tra il 2000 ed il 2010 questa si è generalmente ridotta in Europa, in particolare su lavoro e capitali.
Nello stesso periodo l’Italia ha aumentato la tassazione, in particolare proprio sul lavoro, su capitali ed investimenti, rendendo sempre meno appetibile il paese da un punto di vista economico e sempre più difficile la sopravvivenza economica di imprenditori e (di conseguenza) famiglie.

L’Italia e’ il paese della UE col maggior carico fiscale sul lavoro! L’Italia ha un carico fiscale sul Lavoro del 42,6%, ben il 9,2% in piu’ della media Europea, e la situazione e’ peggiorata negli ultimi 10 anni , con una crescita del 1,9%.
Per quanto riguarda Capitali ed Investimenti per famiglie ed Imprese l’Italia è tra i paesi a maggiore carico fiscale. L’Italia ha un carico fiscale sui Capitali ed Investimenti del 34,9%, ben l’11,6% in piu’ della media Europea, ovviamente, la situazione e’ peggiorata negli ultimi 10 anni, con una crescita percentuale del 18,3%.
Viceversa il carico fiscale italiano sui Consumi è con il 16,8% inferiore di ben il 4,5% alla media Europea, segno di una alta evasione.

[Definizioni
Implicit tax rates (ITR): Aliquote implicite, misurano il carico fiscale medio su diversi tipi di reddito o di attività economica, cioè sul lavoro, consumo e capitale.
ITR: entrate fiscali aggregate espresse in percentuale della base imponibile potenziale per ogni campo.
L’ITR sul lavoro è il rapporto tra imposte e contributi sociali pagati sui redditi da lavoro e il costo del lavoro. Il numeratore include tutte le tasse dirette e indirette e dei contributi sociali riscossi per reddito da lavoro dipendente, mentre gli importi a denominatore la retribuzione totale dei dipendenti che lavorano nel territorio economico aumentato di tasse sui costi salariali e del libro paga. Si calcola per il lavoro impiegato solo (così escludendo l’onere fiscale che cade su trasferimenti sociali, comprese le pensioni). La media può nascondere importanti variazioni della pressione fiscale attraverso la distribuzione del reddito.
L’ITR sui consumi esprime il rapporto fra entrate da imposte sui consumi e spesa per consumi finali.
L’ITR sul capitale comprende al numeratore le imposte prelevate sul reddito da risparmio e investimenti da parte di famiglie e società e delle imposte relative agli stock di capitale derivanti dai risparmi e gli investimenti in periodi precedenti. Il denominatore della ITR capitale è una proxy del reddito mondiale del capitale e degli affari di residenti negli Stati membri ai fini fiscali nazionali.]

Fonte: http://www.tradingnostop.com

By Giovanni Sasso

Si occupa di tutti gli aspetti legati alla bioarchitettura nella progettazione urbanistica ed edile, ingegnerizzazione di strutture in legno-paglia, consulenza energetica. Presidente INBAR, Esperto in Bioarchitettura INBAR, Progettista Junior Casaclima, Corso Progettista PassivHaus, Progettista di Piani Urbanistici, Net Zero Energy Buildings, Passivhaus, ideatore di un unico sistema costruttivo in paglia. Formatore in master, corsi e convegni su bioarchitettura, certificazione e diagnosi energetica, materiali. is an expert in Bioarchitecture by INBAR Italian Institute of Bioarchitecture sassobrighi.com