Le zone economiche speciali di cui scriveva 1 anni fa Naomi Klein in No Logo, parlando della Cina e del lavoro in stato di semi schiavitù, si avvicinano alla nostra realtà.
E’ questa infatti la richiesta che ha fatto la Merkel al governo Greco durante la visita dei giorni scorsi.
Addirittura la richiesta è di diventare una intera zona speciale nazionale all’interno dell’Europa, colonizzata dalle industrie nordiche e gestita da dirigenti e funzionari tedeschi.

fonte: Der Spiegel:
Gli interessati tedeschi saranno favoriti attraverso la creazione di zone economiche speciali da parte del governo greco, come da tempo il mondo economico tedesco sta chiedendo. Secondo i piani attuali le aziende riceveranno agevolazioni fiscali  – dove possibile fino ad una imposizione dello 0% – inoltre, saranno previste anche sovvenzioni. (…) Non solo alcune zone dell’economia greca, ma “l’intero paese dovrebbe diventare una sorta di zona economica speciale nella zona Euro”. La gestione della “zona economica speciale greca” dovrebbe essere realizzata “con personale straniero della EU”.

I greci in questo quadro rappresentano una manovalanza a basso costo e in stato di semi schiavitù. E’ infatti evidente che se non hai speranza di lavorare e di sopravvivere economicamemente, qualsiasi offerta di lavoro è buona.
D’altronde in economia ci sono due modi di essere competitivi.
Il primo è di svalutare la moneta.
Il secondo è di svalutare la manodopera.
Questa è la strada che l’Europa sta percorrendo da aleno dieci anni. Dicendocelo molto chiaramente in faccia. E da questo processo di distruzione della borghesia non verrà risparmiato nessuno stato. Tutti saranno segnati; tutti singolarmente, uno dopo l’altro.

Rispetto alle resistenze che stanno nascendo in Grecia ed in Europa contro la politica tedesca, in Germania si parla di incomprensione e si preparano campagne mediatiche per  dare la possibilità all’ “opinione pubblica greca, che al momento è disinformata, […] di conoscere la verità”. La stessa strategia sarà applicata e finanziata niente di meno che dal Parlamento Europeo (avete ancora dubbi su chi vi comanda?) per cui“Particolare attenzione sarà prestata ai Paesi che hanno sperimentato un aumento dell’euroscetticismo“. “I comunicatori istituzionali del Parlamento dovranno avere l’abilità di monitorare le conversazioni pubbliche e il sentiment popolare, per capire gli argomenti di tendenza, e avere la capacità di reagire velocemente, in un modo mirato e rilevante, unendosi alla conversazione ed influenzandola, per esempio, fornendo fatti e distruggendo miti.”

Soldi pubblici per manipolare le idee e scelte delle persone secondo fini prefissati. Vi ricorda qualcosa? A me tutto ciò ricorda un periodo storico e un personaggio, dello stesso ambito mitteleuropeo, che dei mass media dell’epoca è stato un grande e abile manipolatore. In ogni caso nulla di delocratico, nulla di buono.

foxconn_strikeFonti:
http://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/europe/eu/9845442/EU-to-set-up-euro-election-troll-patrol-to-tackle-Eurosceptic-surge.html
http://vocidallagermania.blogspot.it/2012/10/fabbriche-cacciavite.html
http://crisis.blogosfere.it/2012/10/crisi-grecia-zona-economica-speciale-fabbriche-stile-cinese.html

By Giovanni Sasso

Si occupa di tutti gli aspetti legati alla bioarchitettura nella progettazione urbanistica ed edile, ingegnerizzazione di strutture in legno-paglia, consulenza energetica. Presidente INBAR, Esperto in Bioarchitettura INBAR, Progettista Junior Casaclima, Corso Progettista PassivHaus, Progettista di Piani Urbanistici, Net Zero Energy Buildings, Passivhaus, ideatore di un unico sistema costruttivo in paglia. Formatore in master, corsi e convegni su bioarchitettura, certificazione e diagnosi energetica, materiali. is an expert in Bioarchitecture by INBAR Italian Institute of Bioarchitecture sassobrighi.com