Qual’è il nesso tra sostenibilità ed economia? Ecco la mia proposta.

Innazitutto: noi lavoriamo per i soldi?
I soldi non sono il fine, ma il tramite, il mezzo, per ottenere l’obiettivo che ci siamo prefissati.
E’ una distinzione importante. I soldi non hanno valore intrinseco, ma sono la proiezione dei valori che rappresentano.

Infatti se, semplificando, ci trovassimo in tre su un’isola, uno con una capra, uno con del grano, uno con una valigia piena di soldi, è chiaro che il terzo è nullatenente. Ma se i tre si accordano che per scambiarsi i beni derivanti dal loro lavoro non si scambiano direttamente gli oggetti, ma utilizzano dei fogli con una promessa di pagamento di un valore determinato, allora in quel momento la moneta assume valore, in quanto per convenzione tutti sono concordi a riconoscere una regola comune.

La moneta ha valore solo all’interno di una ben precisa convenzione e solo per coloro che riconoscono tale convenzione. Al di fuori di tale convenzione la moneta non vale nulla, in quanto manca di valore intrinseco, se non attraverso lo scambio con altre persone che riconoscono una regola comune. Esattamente come a Monopoli.

Quindi: no, noi non lavoriamo per isoldi, ma per poterci permettere dei beni (cibo, auto, casa, ecc.) e dei servizi (viaggi, cinema, scuola, ecc).
Il nostro obiettivo quindi sono i prodotti ed i servizi che contribuiscono a dare qualità alla nostra vita.
Ha quindi senso che in un ottica di beneficio comune, la libertà del singolo trovi il proprio limite nella libertà degli altri.

10_lire_1975In questo senso è dovere della comunità verificare che non ci siano distorsioni nell’operato economico al proprio interno.
Ovviamente grandi differenze nella capacità di spesa creano problematiche non solo sociali, ma anche ambientali. Da una parte un consumo eccessivo e voluttuario, dall’altra la ricerca di beni a basso costo, anche a discapito dell’ambiente de della cosietà, il sacrificio, l’ignoranza.
Nonostante il ricco possa “volare” sopra l’immondizia che la concentrazione di ricchezza crea sotto di lui, alla fine il mondo intero diventa ostile e difficile per tutti, non solo per gli altri.

L’economia per essere sostenibile deve essere sensata, agire nell’ottica del “buon padre di famiglia”, essere equa e garantire istruzione e preservazione delle risorse per quantità e qualità. Per questo la comunità (e non i grandi capitali) deve orientare l’economia verso l’ecologia.

La pensi diversamente? Scrivimelo.

By Giovanni Sasso

Si occupa di tutti gli aspetti legati alla bioarchitettura nella progettazione urbanistica ed edile, ingegnerizzazione di strutture in legno-paglia, consulenza energetica. Presidente INBAR, Esperto in Bioarchitettura INBAR, Progettista Junior Casaclima, Corso Progettista PassivHaus, Progettista di Piani Urbanistici, Net Zero Energy Buildings, Passivhaus, ideatore di un unico sistema costruttivo in paglia. Formatore in master, corsi e convegni su bioarchitettura, certificazione e diagnosi energetica, materiali. is an expert in Bioarchitecture by INBAR Italian Institute of Bioarchitecture sassobrighi.com