• 1) ritorno alla sovranità monetaria e stimolo della spesa pubblica e dei consumi;
  • 2) nazionalizzazione di Banca d’Italia e di una eventuale banca d’Europa;
  • 3) inesigibilità del debito pubblico dovuto ad una frode legalizzata dai politici asserviti ai banchieri.

D: Ma c’è davvero bisogno di entrare nel merito di codeste boiate? Solo per commentare il primo punto: “sovranità monetaria” significa svalutazione della moneta, che è l’opposto di “stimolo della spesa pubblica e consumi”. Anzi, in certi settori la spesa pubblica aumenta (nelle spese d’ordine), e questo significa aumento della pressione fiscale. Geniale! Facciamolo subito!

R: svalutare la moneta sul mercato internazionale non ha nulla a che vedere con la contrazione del potere di acquisto inteno. ha invece a che fare con la competitività dei prodotti venduti attraverso una moneta sul mercato internazionale. Cmq sempre meglio svalutare e svincolarsi dalla sanguisuga euro che morire progressivamente alienando pezzi di sovranità nazionale.

D: ed ecco che, magicamente, vent’anni di scellerato governo Berlusconi diventa colpa dell’euro!! Il potere d’acquisto interno non si contrae?? In base a quale legge economica, se tutto quello che costava sei euro con la lira ne costa almeno dieci, ma il mio stipendio da ottocento euro al mese resta di ottocentomila lire? Certo, le esportazioni potrebbero trarne un giovamento, ma con le importazioni come la mettiamo? E diciamo anche che l’Italia di beni primari (tipo gas e petrolio) ne importa un bel po’…

R: ma che c’entra quanto che è stato fatto con quello che si puo’ fare???
Quanto è stato fatto è sotto gli occhi di tutti che corrisponde a quanto di peggio possibile. Vent’anni fa esisteva una nuova cosa che era la scala mobile a protezione degli stipendi. E’ chiaro che ciò nel medio periodo genera un ciclo infalttivo, ma la ripresa dell’economia conseguente all’aumento dell’export lo mitiga.
E poi come detto l’inflazione di per se mi dice solo che per comprare una cosa oggi mi ci vuole di più moneta di ieri. Ma se il mio reddito è aumentato in proporzione (= medesimo potere di acquisto) non mi cambia nulla.
L’inflazione di per se non è nè buona nè cattiva. Sfido chiunque ad affermare il contrario. L’inflazione è pericolosa solo se il suo andamento è fuori controllo (=imprevedibile).

D: Mi riferivo alla frase “sanguisuga euro”: ora, che c’entra il malgoverno con una moneta che ha portato immensi benefici all’Italia? Quindi si dà per certo che all’aumentare dell’inflazione aumenterebbero anche gli stipendi, sempre magicamente. E si dà anche per certo che le esportazioni superino le importazioni.

R: niente è per magia, ma per precisa voltontà. Pure il furto del tuo potere di acquisto.  L’euro è una bella moneta solo a parole.
in realtà è una moneta straniera di colonizzazione da parte del potere bancario (parlo di potere in quanto non parlo certo delle casse di risparmio, ma dei grossi gruppi finanziari mondiali). L’euro è una moneta emessa dalla BCE e PRESTATA agli stati. titoli di stato
La Bce stampa moneta dal nulla (= a fronte di nessun controvalore); gli stati a garanzia della restituzione della moneta dall buoni del tesoro (= il valore rappresentato dai beni e servizi della nazione). Mentre i buoni del tesoro non sono fruttiferi, la moneta prestata sì.
Per cui a fine ciclo lo stato deve restituire la stessa moneta +nuova moneta a copertura degli interessi. Da dove viene presa questa nuova moneta???
In prestito dalla banca aumentando il debito. E via dicendo.
E’ come avere un debito con una banca che non si sarà mai in grado di saldare: che fine fai?
Che fine fai lo sai già prima. Ma se invece sei uno Stato e il debito non è dovuto (in quanto potevi benissimo emettere moneta per conto proprio invece che farlo fare a privati, e la moneta che i privati emettono è a fronte di niente) sei pure stupido.
E’ come se organizzassi un partita di calcio (=generi il valore). Commissioni la stampa dei biglietti di ingresso ad un ente terzo, e quello ti chiede in contropartita il valore facciale scritto sul biglietto, invece che il costo tipografico!

By Giovanni Sasso

Si occupa di tutti gli aspetti legati alla bioarchitettura nella progettazione urbanistica ed edile, ingegnerizzazione di strutture in legno-paglia, consulenza energetica. Presidente INBAR, Esperto in Bioarchitettura INBAR, Progettista Junior Casaclima, Corso Progettista PassivHaus, Progettista di Piani Urbanistici, Net Zero Energy Buildings, Passivhaus, ideatore di un unico sistema costruttivo in paglia. Formatore in master, corsi e convegni su bioarchitettura, certificazione e diagnosi energetica, materiali. is an expert in Bioarchitecture by INBAR Italian Institute of Bioarchitecture sassobrighi.com