I campi elettromagnetici possono essere schermati debolmente con un’intonaco dei muri in argilla (anche detta terra cruda). il livello di schermatura dipende dallo spessore dell’intonaco, cosa che limita gli effetti in base all’applicabilità della soluzione. Soluzione molto più mirata e di ridotto spessore è quella di installare una apposita rete schermante ai campi magnetici, composta in materiale metallico particolare, da collocare sotto nuovo strato di intonaco o sotto pannellatura di finitura (cartongesso, perlinato ecc) e da collegare a presa di terra. Ulteriore alternativa consta in una pittura a base di grafite con la quale tinteggiare la parete e da collegare a presa di terra. Se il colore scuro della grafite non è gradito è consentito tinteggiare con nuova pittura coprente. Esistono varie aziende che commercializzano prodotti specifici a tale scopo, le più note sono Naturalia Bau di Merano (BZ) e la Ecosistemi di Mezzolara (BO). Nel porre in atto strategie di protezione dall’esterno occorre prestare grande attenzione all’effetto che queste possono sortire sui campi magnetici generati all’interno. Se infatti si usa all’interno di ambienti schermati un telefono cellulare, questo stenterà a trovare campo, aumentando al massimo la potenza emessa nella ricerca del segnale e generando un inquinamento elettromagnetico potenzialmente molto peggiore di quello che si voleva evitare.

By Giovanni Sasso

Si occupa di tutti gli aspetti legati alla bioarchitettura nella progettazione urbanistica ed edile, ingegnerizzazione di strutture in legno-paglia, consulenza energetica. Presidente INBAR, Esperto in Bioarchitettura INBAR, Progettista Junior Casaclima, Corso Progettista PassivHaus, Progettista di Piani Urbanistici, Net Zero Energy Buildings, Passivhaus, ideatore di un unico sistema costruttivo in paglia. Formatore in master, corsi e convegni su bioarchitettura, certificazione e diagnosi energetica, materiali. is an expert in Bioarchitecture by INBAR Italian Institute of Bioarchitecture sassobrighi.com