Il denaro è una convenzione tra persone. Non ha valore intrinseco, se non nel momento in cui delle persone si mettono d’accordo tra di loro per individuare un’unità di conto a cui fare riferimento. L’unità di conto serve per scambiarsi beni e servizi. Come tale è un mezzo.

Ma se il denaro diventa necessario per fare qualsiasi cosa, dal mangiare al bere allo spostarsi, all’abitare, in modo tale che nulla si può fare senza il denaro, allora il denaro diventa qualcosa di essenziale ed indispensabile.
Il denaro compie così un salto di qualità e passa dalla tasca alla testa, da mezzo a fine, diventando indispensabile come l’ossigeno.

Quando il denaro entra nella testa e diventa un fine si impossessa di noi, che da fruitori del denaro diventiamo mezzo del denaro.
Il denaro si sostituisce a noi, ai valori etici. Termini quali “ladro”, “galantuomo” scompaiono, la misura di doti e comportamento morale viene sostituita dalla misura della quantità del loro denaro. Le persone non sono più “brave” o “mascalzone”, ma ricche o povere. Il denaro misura il tempo. La stessa età anagrafica è inversamente proporzionata alla quantità di denaro, cosìcché anche ad 80 anni puoi arrivare a fartela con le sedicenni. Il denaro dà alla testa; se in eccesso, a volte come l’ossigeno puro.

Nessuno di noi si cura della qualità dell’aria, finchè questa è abbondante e di qualità.
Ma nel momento in cui il denaro-mezzo, assurto ora ad ossigeno-obiettivo, scarseggia, tutta la nostra attenzione ed ansia si concentra sulla sua scarsità. Quando viene a mancare si apre dentro di noi un vuoto di angoscia e paura che ci rende disponibili a qualsiasi crimine. E’ la schiavitù del denaro.

Il denaro però é nonostante tutto una convenzione. Non ha come controvalore nulla e la sua produzione (=stampa) non costa pressoché nulla. Possibile che siamo così sciocchi da lasciare il controllo dell’ossigeno a pochi finanzieri, che assassinano chi si frappone tra loro ed il controllo del mondo?

By Giovanni Sasso

Si occupa di tutti gli aspetti legati alla bioarchitettura nella progettazione urbanistica ed edile, ingegnerizzazione di strutture in legno-paglia, consulenza energetica. Presidente INBAR, Esperto in Bioarchitettura INBAR, Progettista Junior Casaclima, Corso Progettista PassivHaus, Progettista di Piani Urbanistici, Net Zero Energy Buildings, Passivhaus, ideatore di un unico sistema costruttivo in paglia. Formatore in master, corsi e convegni su bioarchitettura, certificazione e diagnosi energetica, materiali. is an expert in Bioarchitecture by INBAR Italian Institute of Bioarchitecture sassobrighi.com